Professione cutman: una figura che tende a delinearsi fra mille lotte e difficoltà..

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Partecipare alla conferenza Born To Fight, qualche settimana fa, ci ha dato la possibilità di parlare con numerosi professionisti del settore, atleti, coach e organizzatori. Fra un discorso e l’altro abbiamo fatto anche quattro chiacchiere con Gavino Peruzzo, presente alla Convention per la nomina di rappresentante ufficiale di Born to Cutman, persona di massima stima, conosciuta da tutti i professionisti del settore per l’impegno prestato sul campo e per la bellissima iniziativa contro il bullismo.

MMA ARENA: Ciao Gavino, grazie per riservarci un po’ del tuo tempo libero. Parlaci un po’ di te, sappiamo che fai l’infermiere come lavoro…
Gavino: “Ciao a tutti,grazie innanzitutto per l’opportunità’ concessami nell’essere vostro ospite su MMA ARENA. Lavoro come infermiere specializzato in area critica da 28 anni ho cominciato con il dipartimento DEA a Como tra Pronto soccorso, Rianimazione e 118. Nel lontano 1999 mi sono trasferito oltre confine a Lugano dove dopo un altro master in area critica mi sono specializzato in rianimazione cardiologica e cardiochirurgica…attualmente lavoro al Cardiocentroticino a Lugano.”


MMA ARENA: Com’è nata la passione per Gli sport da combattimento e cosa ti ha spinto a diventare un cutman professionista?
Gavino: “Ho sempre frequentato palestre di sport da combattimento dal Karate Shotokan alla Boxe..ora quando riesco a ritagliarmi un po’ di tempo faccio BJJ. Ho visto i cutman all’opera e ho deciso di entrare a far parte di questo mondo preso un po’ dallo spirito guerriero e un po’ dal mio essere sanitario”


MMA ARENA: Qual è stato il tuo percorso formativo?
Gavino: “Il percorso formativo l’ho svolto sotto la guida di Federico Catizone…una garanzia per la figura del cutman in Italia e all’estero e che ringrazio per avermi fatto esordire nel suo team. In seguito, sono passato ad una collaborazione con Cutintime di Pietro Orante, con cui ho collaborato in vari eventi importanti e che ringrazio. Attualmente sono stato nominato responsabile nazionale per la nuova nata BORN TO CUTMAN in collaborazione con L’ ASD 6.99 dell’Aquila e con la BORN TO FIGHT. “


MMA ARENA: Puoi spiegarci Come è inquadrata la figura del cutman negli sport da combattimento?
Gavino: “La figura del Cutman e del cornerman compreso il bendaggio delle mani e’ sempre stata negli anni ad appannaggio dei maestri degli atleti e dei loro secondi. Negli anni si e’ resa necessaria e si e’ sviluppata la figura del cutman in senso piu’ professionale in termini di competenze e conoscenze. Ad oggi non esiste ufficialmente la categoria CUTMAN in Italia dal punto di vista istituzionale e giuridico. La nostra intenzione e’ quella di farci riconoscere come entità professionale e competente dagli organi istituzionali operanti all’interno degli sport da combattimento. Quindi penso che la collaborazione tra le varie entità cutman operanti in Italia possa dare un impulso rispetto a questo obiettivo.”


MMA ARENA: Sappiamo che hai avuto delle divergenze con la World Cutman Assosciation, in che termini nello specifico?
Gavino: “Si, ho avuto delle divergenze legate all’uso dei presidi di protezione, quali guanti e occhiali, da parte dei cutman. Qualche componente asseriva che e’ inutile utilizzarli e che anzi all’atleta potessero far paura all’atleta. Io perseguirò’ con assoluta fermezza l’obiettivo che tutti i cutman operanti in Born to cutman li utilizzino obbligatoriamente questo anche per un discorso legale ed assicurativo. Ho avuto delle divergenze sull’utilizzo della colla chirurgica (bandito da tutte le federazioni e potenzialmente lesivo poiché’ contiene Cianoacrilato). Immaginate un atleta che viene in contatto oculare con il cianoacrilato…le lesioni sono permanenti e invalidanti. Nello specifico poi la colla non sarebbe funzionale tra un round e l’altro e non sarebbe assolutamente in grado di fermare un sanguinamento in poco tempo. “


MMA ARENA: Parallelamente al tuo impegno come cutman porti avanti anche una importante battaglia sociale nella lotta al bullismo e a favore dell’integrazione dei ragazzi autistici. Vuoi parlarcene?
Gavino: “Ho due Figli Simone 17 anni..Jacopo,15 anni,autistico… Lui e’ quello che mi ispira..lui e’ quello che va in battaglia tutti i giorni..un vero guerriero… E io mi batto ogni giorno affinché lui e tutti quelli che hanno disabilita’ cognitive o fisiche non siano dimenticati o relegati ai confini della società, ma che abbiano le loro opportunità sociali,lavorative,come tutti. KO al bullismo e’ un progetto dell’ASD 6.99 nella persona del M.stro Massimiliano Arashi De Cristofaro e ci tenevo a farlo e a condividerlo anche in Born to Cutman. Il bullismo nel 2018 ha fatto 600 vittime….alcune di queste hanno trovato la morte in modo violento o suicidandosi…e’ una piaga sociale che prende di mira i più deboli e i disabili e allora noi in veste di ambasciatori negli sport da combattimento abbiamo il dovere morale ed etico nel sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questo argomento.


Ringrazio ancora MMA ARENA per l’opportunità concessami..Ringrazio il maestro Clod Alberton della Born to fight e Alberto Bastianelli delegato BORN TO FIGHT SVIZZERA e tutti gli atleti che ho seguito e hanno riposto la loro fiducia in me.
Ci vediamo ai bordi della gabbia e del ring”

Ringraziamo Gavino e gli auguriamo buon lavoro, ricordiamo a tutti gli atleti che i dispositivi di sicurezza sono una garanzia, non fanno paura a nessuno anzi, bisogna guardarsi bene da chi non ne fa uso…..