Ciao a tutti !
Sabato notte abbiamo visto l’attesissimo UFC 244 Diaz vs Masvidal
Nel match clou dell’undercard il T REX Corey Anderson ha fatto deragliare a suon di pugni l’hype train di Johnny Walker, che sembrava destinato ad essere il prossimo contender al titolo della divisione.
Altro treno deragliato, questa volta da una tibiata, nel match apertura della main card. Gregor Gillespie, che doveva essere la risposta americana a Khabib, è stato centrato e spento da un precisissimo calcio di Kevin Lee.
La card è proseguita con il match nei pesi massimi fra the black beast Derick Lewis e il bulgaro campione di sambo Blaga Ivanov. Match a ritmo decisamente notevole per essere due pesi massimi non certo statuari. Lewis piazza le sue solite bombe, ma Ivanov clamorosamente incassa qualsiasi cosa. Il bulgaro dal canto suo per tre volte porta Lewis a terra ma non riesce a finalizzare. In due occasioni l’americana sembra chiusa, il gomito è in alto e la spalla sembra sul punto di cedere, ma Lewis utilizza tutta la sua forza esplosiva per liberarsi con un ponte. Una cosa che sembra difficile da credere anche guardando il replay, sembrava assolutamente chiusa. Si arriva al verdetto dei giudici, che premiano l’americano con una split decision, personalmente non concordiamo, Blagoy ha fatto di più, ma alla fine siamo sempre al “never leave it in the hands of the judges”.

Match fra striker nei pesi welter, dove Wonderboy Thompson, al rientro dopo il ko subito da Pettis, ha imposto il suo striking elusivo, il suo allungo, e il superiore timing ad un Vicente Luque decisamente non in grado di risolvere il puzzle. 30-26 il nostro cartellino, e un wonderboy che si conferma come uno dei fighter più ostici della divisione.
Grandissima delusione nel match di sottoclou, dove si affrontavano Kelvin Gastelum e Darren Till nei pesi medi. Entrambi ex welter costretti a passare nei medi per problemi di peso, entrambi giovani prospect molto considerati, entrambi già sfidanti per un titolo mondiale. Dovevano essere scintille e fuochi d’artificio, invece le polveri erano bagnate. Tre round soporiferi, due atleti preoccupati più di non prenderle che di attaccare, e round talmente insignificanti che probabilmente i giudici hanno tirato la monetina per assegnarli. Non si spiega altrimenti come uno dei tre giudici abbia visto 30-27 per Gastelum e un altro 30-27 per Till. Il terzo, salomonicamente, ha dato 29-28 Till facendo andare la vittoria per split decision all’inglese.
Il main event era valevole per la cintura, creata per l’occasione, di baddest motherfucker, traducibile come “il più duro figlio di …”. East coast contro West coast, californiano di origini ispaniche contro cubano di Miami, due che non si sono mai tirati indietro. Scintille dovevano essere e scintille sono state. Purtroppo a senso unico, nel senso che fin dall’inizio Masvidal, che era accompagnato da una leggenda vivente come Manos de Piedra Roberto Duran, ha imposto uno striking superiore, fatto di pugni potentissimi che in più occasioni hanno scosso l’asso di Stockton, e di middle che hanno lasciato il segno nel costato. Nate ha sfoggiato la solita mascella adamantina, il solito cardio inesauribile, ha provato ad usare il BJJ a terra, ma nel complesso ha potuto poco. Nel corso della seconda ripresa i tagli su zigomo e arcata sopracciliare sono peggiorati, nel terzo addirittura Nate in più occasioni doveva pulirsi l’occhio dal sangue. A fine terzo round Dan Miragliotta ha chiesto l’intervento del medico, che ha comunicato all’arbitro che per lui il taglio era tale da non permettere la prosecuzione dell’incontro in sicurezza. Match stoppato e vittoria per TKO di gamebred Masvidal. Un pò di delusione da parte dei tifosi presenti, che può anche essere comprensibile, in quanto a tutti sarebbe piaciuto vedere altri 2 round, ma dobbiamo tutti ricordarci che si tratta di uno sport, con delle regole, e che ci sono figure preposte alla tutela della salute degli atleti. Il medico è responsabile della salute degli atleti. Quando viene chiamato, deve valutare in questa ottica. E non crediamo che avrebbe potuto decidere altrimenti.