Tra quei combattenti che furono i pionieri della vale tudo brasiliana negli anni 1940-1960 c’era Aderbal Bezerra da Cunha (4 novembre 1929 – 12 giugno 1984). Un veterano della marina che iniziò ad allenarsi nel 1948, divenne un punto di riferimento del Rio de Janeiro fighters Flamengo Club. Era un contemporaneo di altri grandi come Carlson Gracie, Waldemar Santana, Takeo Yano, Euclides Pereira e Ivan Gomes e li ha affrontati tutti. Il suo record includeva diverse sconfitte, ma non ha mai avuto paura di salire sul ring, con chiunque indipendentemente dalle regole anzi, meno regole c’erano meglio era. Nel 1958 fu persino invitato dalla Federazione di Pugilato di Rio de Janeiro a unirsi a una squadra di combattenti che si recava in tournée in Sud America affrontando chiunque li sfidasse.
A partire dagli anni ’90 con il fenomeno UFC i combattenti brasiliani iniziarono a diventare un vero e proprio punto di riferimento mondiale nel mondo dei fighters, tuttavia, quello che non si sapeva era che la tradizione del Vale Tudo era già vecchia in Brasile!
Gran parte di questa tradizione (in epoca moderna almeno) si deve all’operato della famiglia Gracie. Tuttavia, c’erano molti altri nomi che furono di fondamentale importanza per lo sviluppo di questo sport. Molti di questi nomi provenivano dalla regione nord-orientale del Brasile e hanno avuto le loro origini grazie al programma TV Ring heroes, che ha mostrato negli anni ’60 le lotte del Vale Tudo, all’epoca conosciuto come American Wrestling.
Potremmo definire questo periodo come “l’Età dell’Oro”.
Proprio in questo periodo, proveniente dalla regione Nord-orientale ci fu un grande combattente di nome Aderbal Bezerra.
Nel 1947 i velisti e i marines si allenavano per il sollevamento pesi.
Aderbal Bezerra da Cunha nacque il 10/04/1929, a Serra Negra do Norte-RN. Era Il più giovane di sei fratelli, rimasto orfano di padre poco dopo la sua nascita la sua famiglia attraversò numero difficoltà durante la sua infanzia e adolescenza.
A 17 anni, Aderbal riceve un invito da suo fratello a trasferirsi a Rio de Janeiro. Poco dopo il suo arrivo, si arruolò nella Marina e rimase un marine per due anni. Questo periodo fu di fondamentale importanza per la sua formazione come combattente poiché nella Marina molti soldati si dedicavano alla pratica del sollevamento pesi e del Wrestling.
Poco dopo la sua uscita dai Marines nel 1948, Aderbal iniziò a praticare il wrestling e a partecipare alle competizioni per il Flamengo Club di Rio de Janeiro e viaggiò in diverse città ottenendo sempre buoni risultati. In diverse città che visitò, Aderbal si unì a diverse federazioni di boxe. Aderbal fu registrato a Pernambuco, Rio de Janeiro, San Paolo e Manaus; in quest’ultima città visse per due anni, dove fondò un’Accademia di Lotta e Autodifesa.
Nel 1953, il primo combattimento di Vale Tudo dello stato ebbe luogo a Natal. Aderbal affrontò Bernardão, che sarebbe diventato il suo principale avversario per molti anni. La lotta è stata descritta da Osmar Mozinho de Oliveira “Biuce”, come pazzia pura:
“Era la più grande battaglia che si è verificata nello Stato di Rio Grande do Norte, erano due uomini molto forti, con molta energia e molto giovani; ll Ring era stato montato sopra bidoni di benzina; nel corso della frenetica lotta, il Ring si ruppe, cadde quasi tutto, la gente che correva, altri che tenevano Aderbal . I bidoni furono rimossi e la lotta continuò senza Ring, fini’ con un pareggio.
Residente a Natal, Aderbal incontra Chico Ribeiro, che già praticava il Jiu Jitsu e inizia a perfezionare ancora di più la sua tecnica. A quel tempo era stata fondata la prima accademia Jiu jitsu a Natal, l’Academia França, che aveva come allenatore il militare Dupont Saraiva.
I Lutas a Natal iniziarono a diventare uno spettacolo molto interessante per il grande pubblico e furono annunciati sui giornali locali e da auto con megafoni! La popolarità fu così grande che persino il sindaco di Natal Alberto Maranhão cominciò ad allenarsi nella lotta libera, oltre a incoraggiare e promuovere gli incontri. Un altro grande sostenitore e sponsor fu l’uomo d’affari siro-libanese Nagib Salhas, proprietario di Casa Duas Américas. Nagib aveva una grande amicizia con Aderbal fu estremamente importante per la promozione del Vale Tudo nella regione.
Gli spettacoli di solito si svolgevano il sabato alle 21:00 con combattimenti preliminari prima di quello principale. I match si disputano sulla lunghezza di sei round da cinque minuti con un break di 2 minuti tra un round e l’altro. La vittoria veniva assegnata solo tramite resa o con il knockout dell’avversario. L’incasso netto al botteghino era la borsa del vincitore. In caso di pareggio, la borsa non veniva pagata e la rivincita era prevista alla fine del combattimento.
Dal 1954 in poi Aderbal prese parte a numerosi combattimenti con i più grandi nomi del Vale Tudo del nordest e del Brasile. Contemporaneo di leggende come Valdemar Santana, Takeo Yano, Euclides Pereira e Ivan Gomes, Aderbal li affrontò tutti, vincendone alcuni e perdendone altre, ma mantenendo sempre una serie di combattimenti che avrebbero spaventato qualsiasi professionista di MMA moderno.
Intorno al 1955, Aderbal iniziò nella città di Caicó a Rio Grande do Norte a cercare più combattimenti di Vale Tudo. Con una personalità amichevole, Aderbal ha superato le proprie difficoltà nel promuovere le lotte con l’aiuto di suo cugino e amico José Lucas, all’epoca dipendente del Banco do Brasil a Caicó. Lucas era solito aiutarlo cercando sponsor usando la sua influenza nel commercio e talvolta prestando denaro ad Aderbal per creare un Ring.
Nomi poco conosciuti nel sud-est, ma che erano di fondamentale importanza per Vale Tudo, erano costanti oppositori di Aderbal. Tra questi possiamo citare Touro Novo, Leão do Norte, Fidelão, Gato Gato, Teles, Diderot e molti altri.
I combattimenti spesso vietavano i pugni con le mani chiuse, ma la violenza era tale che il Vale Tudo restava formalmente un incontro senza regole.
Nel 1958, la Federazione del Pugilismo di Rio de Janeiro invita Aderbal a unirsi a una squadra composta da combattenti come Takeo Yano, Valdemar Santana, Passarito, Chouberi e altri. Questa squadra attraversa diverse città del Brasile, come Belo Horizonte, Belém do Pará e Fortaleza che fanno dimostrazioni. Oltre a queste città, il gruppo attraversa diversi paesi come Uruguay, Paraguay, Perù, Argentina sfidando combattenti locali. La squadra rimane per quattro mesi a Caracas, in Venezuela, segnando l’apice della carriera di Aderbal.
Nel 1976 all’età di 47 anni, Aderbal concluse la sua carriera, acquistò una fattoria e iniziò a vivere con la sua famiglia. Durante la sua vita, Aderbal ha avuto diverse mogli e figli. Con la sua ultima moglie, Marlete, ebbe sei figli. Nel febbraio 1984, Aderbal si ammalò e la diagnosi di schistosomiasi arrivò purtroppo tardi. Il 12 giugno 1984 Aderbal morì all’età di 54 anni.