Usman: “A McGregor e Masvidal conviene stare zitti”

Negli ultimi giorni ha fatto scalpore la notizia che Jorge Masvidal ha chiesto il rematch a Nate Diaz. Qualcuno potrebbe pensare che non c’è nulla di strano, visto che nel mondo ogni giorno migliaia di fighter pro si svegliano e chiedono un rematch contro qualcuno che li ha sconfitti in precedenza. Peccato che Masvidal ha vinto l’incontro con Nate Diaz, e infatti ora è il n° 3 nella classifica dei pesi welter. Allora perché non cerca la chance per il titolo contro il campione, Kamaru Usman?

Venuto a conoscenza di ciò, il famoso manager Ali Abdelaziz con un twitt ha sfidato Conor McGregor a farsi avanti per il titolo, promettendogli una sonora sculacciata da parte del suo cliente Usman.

Questa chiamata sarebbe un tempo sembrata fuori luogo, in quanto l’irlandese ha combattuto gran parte dei suoi match da peso piuma o da leggero, ma come sappiamo, dopo la vittoria di gennaio contro Cerrone, il famoso atleta irlandese ha espresso la volontà di dominare la categoria dei 77kg.

Premesso che ognuno si dovrebbe guadagnare la sua opportunità al titolo sconfiggendo avversari, McGregor, che di solito non guarda in faccia ranking e non si preoccupa di saltare la fila, stavolta ha sorprendentemente snobbato questa sfida da parte del campione e del suo manager Ali.

The Nigerian Nightmare” evidentemente si è sentito un po’ offeso, ed ecco cos’ha detto su Masvidal e sull’irlandese e sul fatto che nessuno dei due lo voglia affrontare nel prossimo futuro:

Al momento entrambi sono campioni su Twitter.

Nella storia, quanti hanno mai detto no ad un match per il titolo?

Fanno meglio a rimanere zitti entrambi, Masvidal e McGregor, perché gli ho dato un’opportunità, e non l’hanno colta

Kamaru Usman, intervistato da Brett Okamoto di ESPN

Di certo, tolti Masvidal e McGregor (quest’ultimo ha all’attivo solo un match nei welter dal 2016) restano ancora diversi atleti contro cui il nigeriano Usman potrebbe difendere il titolo, per esempio il tanto odiato Colby Covington, lo snobbato Leon Edwards, o il vincitore del match di sabato notte fra Tyron Woodley e Gilbert Burns.