Stipe domina DC, che si ritira

Il destino non guarda in faccia nessuno, e di certo non ha guardato in faccia Daniel Cormier nell’incontro della notte scorsa per il titolo di “Uomo Più Cattivo del Pianeta”.

Nel suo ultimo match in carriera, il 41enne Cormier (22-3 MMA, 11-3 UFC) ha avuto i suoi momenti, ma Stipe Miocic è entrato nella gabbia come campione dei pesi massimi e ne è uscito con la cintura ancora addosso.

Nell’atto finale di una trilogia molto seguita, Miocic (20-3 MMA, 14-3 UFC) ha utilizzato una vasta gamma di strumenti per logorare il suo nemico e conservare il titolo nel main event di UFC 252 a Las Vegas. Miocic ha vinto l’incontro per decisione unanime, in quanto i giudici hanno segnato 49-46, 49-46 e 48-47 a favore del campione, che ha vinto le ultime due parti della trilogia.

Miocic ha stabilito il suo percorso sin dal primo round, colpendo Cormier al corpo per impostare il resto del suo attacco. Ma mentre il campione era frizzante ed efficiente con il suo strikning, Cormier portava colpi di potenza, tra cui un importante destro negli ultimi secondi, che ha quasi spedito a terra Miocic.

Nella seconda ripresa si è ripetuto questo schema, con Miocic più attivo di Cormier, che tuttavia ha portato i colpi più pesanti. Negli ultimi secondi, tuttavia, è arrivata la sequenza che ha cambiato l’incontro, quando Miocic ha simulato un colpo al corpo, per poi mandare a terra Cormier colpendolo ripetutamente sul mento. Lo sfidante però è riuscito a sopravvivere fino al round successivo.

All’inizio della terza ripresa, Cormier sembrava ancora stordito, mentre il campione continuava ad attaccare la testa e il corpo, scegliendo il momento per scatenare i suoi potenti pugni. Alla fine del round, un altro scambio si è concluso con un dito nell’occhio, questa volta ai danni di Cormier (che nel primo round aveva colpito similmente il campione).

Nonostante soffrisse a causa dell’occhio, Cormier ha stretto i denti, rifiutando di concedere e minacciando costantemente il campione con il suo destro. Per rallentare l’avversario, Miocic ha risposto lavorando dal clinch contro la gabbia, spingendo ad un ritmo esaustivo.

Nel quinto e ultimo round, Miocic era semplicemente il più attivo dei due, attaccando Cormier con combinazioni e costringendolo poi contro la gabbia. Alla fine, entrambi erano ovviamente stanchi, ma era Miocic ad essere stata il più efficace per i 25 minuti di incontro e si è visto sui cartellini dei giudici.

Non credo che ci sia un titolo nel mio futuro“, ha detto Cormier nell’intervista post match. “Per me questo è tutto. Ho fatto un lungo viaggio, ho appena combattuto per il campionato dei pesi massimi. È stato un grande incontro.

Il ritiro di Cormier segna la fine di un’era, che lo ha visto come re dei pesi massimi e dei pesi massimi leggeri UFC allo stesso tempo e come campione del torneo Strikeforce Grand Prix.

UFC ritornerà in diretta sabato prossimo, con il debutto di Frankie Edgar nei pesi gallo contro Pedro Munhoz.

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