All’Allianz Cloud di Milano, o ex Palalido, come lo chiamano i più nostalgici, il primo evento di questa trilogia autunnale organizzata da Bellator è stato dal sapore un po’ più amaro che dolce per gli atleti italiani, che sono tornati a casa con uno score di 2 vittorie e 3 sconfitte. Guardiamo però i vari incontri con ordine.
Ad aprire le danze fra gli altri italiani è stata Chiara “Beasty Barbie” Penco, che ha affrontato la bulgara Aleksandra Toncheva nel secondo incontro della card preliminare. La fighter livornese (5-2 MMA) arrivava da una sconfitta, che coincideva con il suo debutto in Bellator. L’incontro è durato poco meno di tre round, ed entrambi i round sono andati in modo simile: dapprima le due atlete si sono affrontate in piedi, dove la bulgara è sembrata più a suo agio della nostra connazionale; poi Toncheva ha portato un takedown, per trovarsi nella guardia di Penco che, cintura viola di BJJ, non ha avuto difficoltà a chiudere in triangolo. Questo schema si è ripetuto sia nel primo che nel secondo round, con la differenza che la seconda volta l’atleta livornese è riuscita a rendere inoffensiva l’avversaria, e a colpirla costantemente alla testa in modo indisturbato, fino a che l’arbitro, dopo ripetuti avvertimenti ha fermato l’incontro, decretando la vittoria di Chiara per TKO.
Il secondo italiano ad entrare nella gabbia è stato Daniele “Scat” Scatizzi (10-5 MMA) anche lui proveniente da una sconfitta in Bellator, come Penco. Il peso leggero di Cerveteri si trovava inoltre di fronte ad un avversario tosto: l’inglese Gavin Hughes. Nonostante ciò, con grande facilità, il nostro connazionale è passato dal clinch contro la gabbia a terra, e poi ha chiuso una bella ghigliottina, che ha costretto l’avversario a battere a solo un 1:40 dall’inizio dell’incontro. Vince e convince Scatizzi, che porta a casa il secondo successo in Bellator e una bella prestazione.
Il penultimo match della card preliminare ha visto la partecipazone di Stefano Paternò (13-4-1 MMA) che ha affrontato il coriaceo veterano Ion Pascu. L’atleta milanese veniva dalla bella vittoria dominante risalente all’ultimo evento di Bellator a Milano lo scorso anno. Il nostro connazionale commette tre volte lo stesso errore: lasciare che l’avversario chiuda la distanza e lo porti a terra dopo aver evitato un calcio. Stefano lotta ovviamente per tornare in piedi o per cercare una sottomissione, ma non riesce ad opporsi alla soffocante pressione del rumeno, che da parte sua tenta pochissimi colpi e si limita a mantenere il controllo per ottenere infine la decisione unanime. Un brutto match insomma, di certo non il miglior Stefano Paternò, che però confidiamo che riuscirà a rimettersi in pista.
Subito dopo è entrato in gabbia Nicolò “The Monkey King” Solli (3-1). Il fighter biellese cerca di tenere lo scontro in piedi, dove riesce a scambiare con l’avversario, l’inglese George Hardwick. Nicolò non riesce tuttavia ad impedire di essere portato a terra in tutte e tre le riprese. Anche a terra il match è divertente, ma purtroppo per la maggior parte del tempo il nostro connazionale è in difficoltà e fatica per non essere sottomesso. Come Paternò, anche lui arriva alla fine dei tre round, ma solo per farsi consegnare sotto forma della decisione unanime la prima sconfitta in carriera.
L’ultimo italiano a competere in serata è stato il veronese Pietro “King Kong” Penini (9-2-1 MMA), nel co main event. Anche lui reduce da una bella vittoria, ha affrontato un avversario impegnativo quale Mike Shipman. Anche Pietro, come Paternò e Solli prima di lui, ha perso l’incontro nel reparto grappling. Il fighter veronese infatti ci prova in piedi, ma deve arrendersi a causa dei takedown che l’avversario ottiene nel primo e nel terzo round, costringendo Pietro schiena a terra e tenendosi occupato, per ottenere alla fine la vittoria per decisione unanime.
Peccato davvero per Penini, Paternò e Solli, che avevano i mezzi per farcela. Congratulazioni invece a Penco e Scatizzi che sono stati convincenti e sono soprattutto tornati alla vittoria. Noi ci diamo appuntamento con le MMA italiane targate Bellator giovedì prossimo, sempre all’Allianz Cloud di Milano, con Bellator 247.
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