La carriera di Glover Teixeira ha davvero preso una svolta, negli ultimi due anni. Con la quinta vittoria consecutiva nonché contro l’unico fighter ad aver mandato KO il campione in carica, il veterano brasiliano, fresco 41enne, è infatti uscito dal main event di UFC Vegas 13 come un serio contendente per la cintura dei massimi leggeri, detenuta da Jan Blachowicz.
Prima di sottomettere il suo connazionale con una rear naked choke al minuto 1:49 della terza ripresa, Teixeira (32-7 MMA, 15-5 UFC) ha assorbito gli attacchi di Thiago Santos (21-8 MMA, 13-7 UFC) sia nel primo che nel terzo round, attacchi che avrebbero finito molti dei suoi colleghi.
Santos è partito in quarta, mandando Teixeira al tappeto con uno dei primssimi colpi dell’incontro, portando poi un ground and pound asfissiante. Teixeira, tuttavia, è riuscito a riprendersi, è tornato nel match ed ha portato un takedown, iniziando a volgere l’incontro a suo favore. Il veterano ha lavorato in mezza guardia e controllo laterale per il tempo rimanente, scagliando pugni e gomitate per tutto il tempo.

La seconda ripresa è stata più o meno simile: Teixeira ha trovato un double leg nei primi secondi, e poi ha continuato a lavorare, facendo suo il round. Teixeira ha poi cercato e ottenuto una stretta rear naked choke, ma Santos è stato salvato dalla campana, impiegando diversi secondi per riprendersi prima di alzarsi e tornare al suo angolo.
Nonostante ciò, Santos aveva ancora un po’ di benzina nel serbatoio. Ha di nuovo mandato al tappeto Teixeira con un gancio sinistro e ha poi portato potenti colpi a terra all’inzio del terzo round. È in quel momento che ha finito la benzina che ha gasato, e non appena ne ha avuto occasione, il veterano ha invertito la posizione su Santos, ha stretto nuovamente la mata leão, e questa volta Santos si è affrettato a battere.

Questa vittoria segna la 27° finalizzazione in carriera per Teixeira, che già nel 2014 aveva avuto la chance titolata e questa volta ha fatto un altro passo per un riaverne la possibilità nel 2021.
Santos si ritrova invece con due sconfitte consecutive: questa e quella contro Jon Jones nel 2019 che lo aveva tenuto fermo per quasi 500 giorni a causa degli infortuni subiti nel corso dei cinque round.