Archiviata l’ultima Fight Night dell’anno, tutte le grandi promotion internazionali ci danno appuntamento al 2021, con la speranza che sia un anno migliore sotto tutti i punti di vista. Ma, per gli atleti che hanno rappresentato il nostro Paese nel mondo, qual è il bilancio di questo anno ai titoli di coda?
UFC
Negli ultimi 12 mesi, tre italiani hanno combattuto nella promotion più famosa del mondo. Li conosciamo bene: sono Marvin Vettori, Alessio Di Chirico e Mara Romero Borella. Dei tre, solo Marvin è riuscito a portare a casa la vittoria, prima contro Roberson e poi contro Hermansson. Alessio e Mara hanno subito rispettivamente una sconfitta contro Cummings e tre sconfitte contro De La Rosa, Casey e Bueno Silva. Dobbiamo invece attendere ancora per il ritorno di Alen Amedovski, fermo per infortunio dal settembre 2019.
Bellator
Nella promotion internazionale più attiva in Europa e in Italia, in quest’ultimo anno hanno combattuto nove atleti italiani: Daniele Scatizzi, Chiara Penco, Stefano Paternò, Pietro Penini, Nicolò Solli, Alessandro Botti, Carlo Pedersoli Jr, Simone D’Anna e Gianni Melillo. Di tutti questi fighter, solo i primi due sono tornati a casa vincitori: Scatizzi per sottomissione e Penco per TKO.

ONE Championship
Nel 2020, solo un atleta nostrano ha gareggiato nella prestigiosa promotion asiatica. Si tratta di Iuri Lapicus, peso leggero di origini moldave, forgiato a Milano nella palestra di Giorgio e Armen Petrosyan. Quest’anno Iuri ha ottenuto una vittoria, ma anche la sua prima sconfitta, nell’incontro valevole per il titolo della promotion.

Cage Warriors
Sono invece tre i ragazzi italiani che si sono impegnati nella promotion di base a Londra, parliamo ovviamente di Michele Martignoni, Leonardo Damiani e Dario Bellandi. Tutti e tre si sono preparati in fretta e furia per questi incontri che sono stati un’occasione di mettersi in mostra. Martignoni e Damiani hanno vinto e convinto. Bellandi, purtroppo, non è riuscito nell’impresa.
Altre organizzazioni
Altri 12 italiani si sono avventurati all’estero in cerca di fortuna. Uno fra questi è Leonardo Damiani, che, come forse ricorderete, un mese prima di combattere a Cage Warriors, vinceva a Dubai. Spiccano inoltre Micol Di Segni, vincitrice della cintura AFL in Spagna, Cristian Brinzan, vincitore in Russia, Enrico Cortese, che ha conquistato il main event di Brave 35 in Romania, e Giacomo Santoro, tornato vincitore dall’Inghilterra. Invece, fra gli sconfitti all’estero annoveriamo Danilo Belluardo, Valeriu Mircea, Valter Pugliesi, Virgiliu Frasineac, Gianluca Locicero, Marco Zannetti e Arber Murati.

Conclusioni
Tirando le somme di questo anno assurdo, i 27 atleti italiani che hanno combattuto in promotion straniere sono tornati a casa con 12 vittorie e 20 sconfitte. I dati peggiori arrivano senza dubbio da Bellator, dove l’80% dei ragazzi italiani ha perso, ma anche da UFC, escludendo Marvin Vettori, non arrivano notizie confortanti: se infatti nel 2019 avevamo ben sei atleti italiani nella promotion più ambita al mondo, ora ne sono rimasti solamente tre. Probabilmente l’unica nota positiva è la rottura del tabù Cage Warriors; nella promotion inglese gli italiani non hanno vinto per tutto il 2019. Quest’anno, come abbiamo visto, due ragazzi su tre sono tornati in Italia da vincitori.
Fonte: Al Zullino