Non è stata una serata positiva per le MMA italiane. Due ragazzi sono entrati nella gabbia della prestigiosa promotion inglese Cage Warriors: il romano Michele Martignoni (6-1, 1 NC) e il sardo Davide Martinez (8-3).
Michele Martignoni è il primo dei due ragazzi italiani ad entrare nella gabbia inglese, accompagnato all’angolo da Riccardo Carfagna, di Aurora MMA.
Il fighter romano si trova opposto all’inglese Nathan Fletcher, promessa nella categoria bantamweight europea.
Martignoni perde il primo round, passato prevalentemente a difendersi dal grappling e dal wrestling dell’avversario, che non vuole a tutti i costi scambiare con Michele, evidentemente superiore.
La seconda ripresa viene vinta dal nostro connazionale, che trova dei colpi puliti, come la ginocchiata in risposta a un attacco alle gambe di Fletcher, e nel complesso difende bene le gambe.
Nel terzo e ultimo round, Martignoni è il più stanco dei due, e questo si riflette in una minore velocità nello sprawl. A metà della ripresa, una ginocchiata di Michele manca di poco l’inglese, che si trovava seduto a terra; l’arbitro, inspiegabilmente, fa alzare i due atleti e dà un warning a Martignoni. Poco dopo, l’avversario riesce a portare l’italiano a terra, cercando subito lo strangolamento. Alla 40 secondi dalla fine lo trova e, sebbene abbia fatto ricorso a tutto l’ossigeno che aveva in corpo, Michele è stato costretto ad arrendersi alla rear naked choke dell’inglese.
Complessivamente è stato un match emozionante, in cui Martignoni ha mostrato il suo potenziale come atleta di livello internazionale. Chiaramente non era un avversario facile, ma siamo sicuri che Michele si rifarà in futuro.

Nel co-main event della serata, Davide Martinez si è presentato – come sfavorito – contro il beniamino di casa, Paddy Pimblett.
Purtroppo, anche il secondo italiano in azione a Cage Warriors 122 viene sconfitto, al debutto con la promotion.
Il fighter sardo, allenato da Massimo Rizzoli del Rendoki Dojo, non riesce infatti a resistere nemmeno un round contro Paddy Pimblett, che lo pressa con lo striking, lo porta a terra e lo sottomette in meno di 2 minuti. Anche in questo caso si tratta una rear naked choke.

Se nel 2020 su due italiani su tre sono usciti vincitori dalla gabbia inglese, questo 2021 non è cominciato nel modo migliore. Nonostante ciò, la promotion dovrebbe organizzare almeno altri sei eventi nel corso dell’anno, e noi speriamo che i nostri ragazzi che torneranno a competervi trovino tutto il successo che meritano.