Le cose non vanno sempre come si spera. A Marvin Vettori era stato promesso un match di altissimo profilo, in un main event contro Darren Till. Invece, nel main event di domani sera, si troverà opposto a Kevin Holland. Per carità, uno dei migliori pesi medi al mondo, ma non offre la visibilità di Till, e viene inoltre da una netta sconfitta contro Derek Brunson. Questa volta Marvin è stato sfortunato, ma non dimentichiamoci che nel suo ultimo incontro aveva avuto la possibilità di combattere in un main event contro Hermansson proprio grazie ad un infortunio di Darren Till.
Lasciate dunque che vi presenti Kevin “Trailblazer” Holland, 28 anni, nato nella città di Riverside in California. Fan di Geroges St-Pierre, inizia ad allenarsi nel mondo delle arti marziali all’età di 16 anni. Poco tempo dopo, in visita al padre a Philadelphia, guarda per la prima volta un evento UFC (non uno qualunque, bensì UFC 100) e si appassiona allo sport per sempre.
Dopo aver concluso la carriera da dilettante con un record di 5-0, nel 2015 Holland inizia il suo viaggio nelle MMA pro. Combatte sotto varie promozioni, fra le quali Bellator MMA e LFA, presentandosi nel 2018 alle Contender Series con un record di 12 vittorie e 3 sconfitte.
Nel sopracitato show di UFC, Trailblazer porta a casa la vittoria per decisione unanime, ma non il contratto con la promotion. Nonostante ciò, entra lo stesso in UFC, per affrontare Thiago “Marreta” Santos un paio di mesi più tardi.
Contro Santos perde per ai punti, ma la prima vittoria nella promotion arriva quello stesso anno, contro John Phillips.
Nel 2019 Holland combatte tre volte. Nel primo incontro, sconfigge Gerald Merscheert per split decision, poi gli viene assegnata una vittoria a dir poco controversa contro il nostro Alessio Di Chirico, e infine perde per sottomissione contro Brendan Allen.
Il 2020 è sicuramente l’anno in cui Holland si fa conoscere a livello globale, grazie alle cinque vittorie in cinque match ottenute nell’arco di cinque mesi, di cui l’ultima per KO contro Jacaré Souza in sostituzione di Vettori. Oltre alle cinque vittorie, si porta a casa per ben tre volte il bonus “Performance of the Night”.

Arriviamo dunque all’anno in corso, in cui, come al solito, Holland vuole rimanere attivo. Infatti, il 20 marzo affronta Derek Brunson nel main event di UFC Vegas 22. Ve lo abbiamo raccontato in questo articolo.
Trailblazer è ancora giovane, ma ha già larga esperienza: nonostante sia nato solo un anno prima di Marvin, ha ben sette incontri in più nel suo record, che attualmente consiste di 21 vittorie (di cui 11 KO e 6 sottomissioni) e 7 sconfitte (di cui 2 per sottomissione e il resto per decisione).
Dal punto di vista fisico, Holland è piuttosto alto, circa 8 cm in più rispetto a Vettori. Ha infatti un vantaggio nell’allungo di quasi 20 cm. Tuttavia non è uno dei pesi medi più muscolosi, infatti ha combattuto diversi match nella divisione dei pesi welter, e più volte ha dichiarato la sua intenzione a tornare nella divisione al limite delle 170 libbre.
Dal punto di vista tecnico, il punto di forza di Holland è certamente lo striking, visto che più di metà delle sue vittorie sono arrivate grazie al KO. L’americano ha competuto anche di Muay Thai ed è cintura nera di secondo grado di Kung Fu. Tuttavia, non è da sottovalutare anche il fatto che sia cintura nera di Brazilian Jiu-Jitsu.
Comunque, il punto debole di Holland è decisamente il wrestling difensivo, come è stato ampiamente dimostrato da Derek Brunson poco più di due settimane fa. Tutti ci chiediamo se questo lasso di tempo sia bastato per effettuare gli aggiustamenti necessari, considerato anche l’ottimo wrestling del nostro Marvin. Avremo le risposte domani sera.
Nel frattempo, come sempre, FORZA Italian Dream!