C’è poco da dire, Valentina Shevchenko continua ad essere imbattibile nella categoria dei pesi mosca femminili.

Nel primo dei tre match titolati di UFC 261, Shevchenko (21-3 MMA, 10-2 UFC) ha difeso con successo il suo titolo dei pesi mosca femminili per la quinta volta consecutiva, sconfiggendo la brasiliana Jessica Andrade per TKO al minuto 3:19 della seconda ripresa.

Nel primo round, la strategia di Shevchenko è stata subito chiara: finire l’incontro prima del limite. Solamente in questa ripresa, la campionessa è stata in grado di portare a termine cinque atterramenti ai danni di Andrade (21-9 MMA, 12-7 UFC). Il quarto takedown ha quasi dato origine a una sottomissione per rear naked choke, ma la brasiliana ha trovato una via d’uscita.

Nel secondo round le cose sono andate in modo simile, ma il finale è stato diverso. Mentre Andrade è stata in grado di controllare Shevchenko nel clinch, la campionessa è riuscita a portare l’avversaria al tappeto. Da lì, è passata direttamente alla posizione di crocifisso. Con una gomitata dopo l’altra, il sangue ha iniziato a scorrere sul viso di Andrade. L’arbitro Dan Miragliotta ha quindi deciso che non era il caso che la brasiliana subisse ulteriori danni e ha fermato l’incontro.

Questa vittoria segna la quinta difesa con successo del titolo da parte di Shevchenko, da quando è iniziato, nel dicembre 2018, il suo regno come campionessa dei pesi mosca femminili. Dopo aver vinto il titolo vacante contro Joanna Jedrzejczyk a UFC 231, Shevchenko ha sconfitto le sfidanti Jessica Eye, Liz Carmouche, Katlyn Chookagian e Jennifer Maia.
Nella sua carriera in UFC, la fighter del Kirghizistan ha perso solo due volte. Entrambe le sconfitte sono arrivate contro la stessa avversaria: l’attuale campionessa dei pesi gallo e piuma femminili, Amanda Nunes.

Nel suo terzo match titolato, Jessica Andrade ha avuto poco successo. Ex campionessa dei pesi paglia, la brasiliana adesso ha vinto solo uno dei tre match per il titolo a cui ha partecipato. Inoltre, adesso ha perso tre dei suoi ultimi quattro combattimenti.