Parliamoci chiaro, il favorito era “The Nigerian Nightmare” Usman, dopo il loro primo incontro dell’estate scorsa, in cui il campione nigeriano dei pesi welter aveva battuto in modo unanime e inequivocabile lo sfidante Jorge “Street Jesus” Masvidal. Nonostante ciò, nessuno si aspettava che il loro rematch sarebbe finito con un brutale KO da parte di Kamaru Usman  (19-1 MMA, 14-0 UFC), che è arrivato sul tetto del mondo grazie al suo wrestling.

Nella prima ripresa, Masvidal (35-15 MMA, 12-8 UFC) è partito lanciando calci alle gambe, ai quali Usman ha risposto con i diritti di overhand. Mentre lo scambio è rimasto in piedi nei primi minuti, un tentativo di ginocchiata di Masvidal ha creato uno spazio per Usman per portare la lotta a terra con uno slam.
Con il tifo chiaramente dalla sua parte, Masvidal è riuscito ad alzarsi in piedi, causando la gioia degli spettatori. Una volta tornato al centro dell’otttagono, “Street Jesus” ha messo a segno i suoi migliori colpi del match: un pugno e una ginocchiata.

Nel secondo round, entrambi gli atleti si sono sciolti. Il fighter cubano-americano trasudava fiducia, ma è stato Usman ad avere l’ultima parola. Un enorme overhand da parte del campione ha spedito a terra Masvidal. Da lì, sono stati necessari solo pochi pugni in ground and pound perché l’arbitro Herb Dean intervenisse a fermare l’incontro.

Con questa vittoria, Usman ha esteso la sua serie di vittorie a 18 consecutive, una striscia che risale a prima del suo debutto in UFC. Le sue 14 vittorie consecutive a partire dal debutto in UFC sono seconde solo a quelle di Anderson Silva (16). Da quando ha detronizzato Tyron Woodley a UFC 235 nel marzo 2019, Usman ha difeso con successo il suo titolo dei 77 kg quattro volte.

Per Masvidal, questa sconfitta è la seconda consecutiva, subita nuovamente contro Usman. Prima di queste era imbattuto dal 2017, su una striscia di tre vittorie consecutive. Per lo sfidante è la seconda sconfitta per KO in carriera, e la seconda dal 2009.

Ogni volta che difende il titolo, Usman stupisce, e fa un passo verso quello che sembrava un obiettivo irraggiungibile per chiunque, il paragone contro il più grande campione dei pesi welter di sempre, nonché uno dei più grandi fighter di sempre, Georges St Pierre.