Marvin ha sicuramente fatto sognare noi italiani. Anche chi ha cercato di mantenere al minimo il coinvolgimento emotivo non può non essersi emozionato all’ingresso del fighter trentino nell’arena di Glendale, accompagnato dalle note de “L’estasi dell’oro” del maestro Ennio Morricone. Proprio per queste emozioni, la sconfitta contro Israel Adesanya brucia ancora di più.
Infatti, alla Gila River Arena di Glendale, Arizona, il campione dei pesi medi Adesanya (21-1 MMA, 10-1 UFC) ha mantenuto il suo titolo, sconfiggendo per la seconda volta Vettori (17-4-1 MMA, 7-3-1 UFC) per decisione unanime.
Nell’aprile 2018, Adesanya aveva sconfitto Vettori per split decision. All’epoca si trattava del quinto incontro di Marvin nella promotion e del secondo per Adesanya. Fin dal loro primo incontro, i due non si sono certamente stati simpatici, scambiandosi attacchi e insulti dal vivo e online, che ci hanno accompagnato al match di stamattina.
Non giriamoci intorno, l’incontro è stato in gran parte dominato da Adesanya. Il campione ha utilizzato i suoi calci alle gambe come arma principale, mentre Vettori avanzava faticosamente. Sebbene il fighter trentino abbia ottenuto diversi takedown – nonostante le ottime difese del campione – questi non sono bastati a far pendere la decisione in suo favore, in quanto Vettori non è stato in grado di utilizzarli per mettere colpi e spesso la posizione è stata ribaltata da Adesanya.

Il miglior momento di Marvin è arrivato nel terzo round, quando ha preso la schiena di Adesanya e ha lavorato per ottenere una rear naked choke. Tuttavia, mentre da casa guardavamo col fiato sospeso, il campione è riuscito a girarsi e a finire nella guardia di Vettori.
Complessivamente, Marvin è sembrato molto, troppo intimidito nella maggior parte dei momenti, mentre il suo allenatore Rafael Cordeiro cercava di scuoterlo da questo intorpidimento e gli chiedeva di attaccare per primo e di essere aggressivo.
Quando è finito il match ed è stata letta la decisione dei giudici, Vettori è sembrato stupito. Il non accorgersi di aver perso un match in modo così netto può essere un indizio del fatto che questa mattina non fosse con la testa nel posto giusto. Ha quindi scambiato qualche parola tranquilla con Adesanya, discutendo sul fatto che la decisione fosse giusta o meno.
Dopo il match, Adesanya ha dedicato la vittoria a Fau Vake, il suo defunto amico e compagno di allenamento al City Kickboxing, che è stato brutalmente picchiato e poi è morto a maggio. Ha quindi chiamato in causa Robert Whittaker, l’ex campione da cui il nigeriano-neozelandese ha preso il titolo nel 2019.

Marvin Vettori, The Italian Dream, si ritrova interrotta la striscia di cinque vittorie consecutive. Prima di questo incontro, l’ultima sconfitta di Vettori era arrivata nel suo primo match contro Adesanya. Tutte le sconfitte in carriera di Vettori sono arrivate per decisione.
Per quanto riguarda Adesanya, 31 anni, torna alla vittoria dopo il fallimento nella conquista del titolo dei pesi massimi leggeri contro Jan Blachowicz. La sconfitta è stata la prima della sua carriera. Tornato ai medi, Adesanya ha difeso con successo il suo titolo per la terza volta. Le sue prime due difese erano state contro Paulo Costa e Yoel Romero.
Nonostante la cocente sconfitta, Marvin è ancora giovane (ha 27 anni) e ha ancora tutto il tempo per mettere insieme i pezzi e tornare più forte di prima. Noi saremo qui a sostenerlo ogni volta che entrerà in gabbia.
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