L’incontro fra Brandon Moreno e il campione dei pesi mosca Deiveson Figueiredo aveva alcune somiglianze con il main event fra Marvin Vettori e Israel Adesanya: era un rematch, il primo incontro non aveva determinato un vincitore in modo indiscutibile e infine lo sfidante si portava sulle spalle le speranze di un popolo intero.
Come sappiamo benissimo, Moreno (19-5-2 MMA, 7-2-2 UFC) è riuscito a sconfiggere Figueiredo (20-2-1 MMA, 9-2-1 UFC), diventando il primo campione nato in Messico nella storia di UFC.

Moreno ha iniziato il match pronto a lasciar andare subito le mani, mentre il campione Figueiredo è rimasto sulla difensiva. In alcuni momenti la pazienza del brasiliano ha dato i suoi frutti, trovando lo spazio e il tempo per alcuni duri colpi in rimessa. Tuttavia, l’aggressività costante di Moreno ha portato a un jab potente e puntualissimo che ha mandato il campione al tappeto per un attimo. Lo sfidante, che sembrava pronto a vincere, si è chiaramente aggiudicato il primo round.

Nella seconda ripresa Figueiredo ha cambiato il gameplan, portando Moreno al tappeto, con grande delusione del pubblico. A terra Moreno è rimasto calmo, difendendosi da un paio di tentativi di ghigliottina, prima di riportare lo scambio in piedi. Pochi istanti dopo Moreno ha ottenuto un takedown, finendo nella guardia del campione fino alla conclusione del round.

I due si sono incontrati al centro della gabbia all’inizio della terza ripresa, scambiandosi calci e pugni. Moreno ha cercato un atterramento ed è finito sulla schiena del campione, da dove ha immediatamente iniziato a cercare una rear naked choke. Il campione si è difeso bene per un momento, ma dopo essersi sistemato, Moreno ha ritentato la sottomissione e ha costretto Figueiredo a battere.

Il primo incontro di Moreno e Figueiredo a UFC 256 non era stato solo Fight of the Night, ma anche uno dei migliori combattimenti del 2020. La rivincita di sabato portava con sé alte aspettative, ma lo spettacolare finale di sottomissione di Moreno ha reso il momento speciale, per il pubblico e per il neo-campione stesso, che si è commosso ed è scoppiato in lacrime.