Per chi non lo conoscesse ancora, Dylan Hazan (6-0) è un ragazzo barese di 26 anni, peso gallo, che si allena al team Aurora, sotto la guida di Riccardo Carfagna e Lorenzo Borgomeo. Campione italiano di lotta libera e lotta greco-romana, ha debuttato nelle MMA pro nel 2019, anno in cui ha combattuto – e vinto – tre volte. Nel 2021 è tornato in attività, combattendo e vincendo nuovamente per tre volte, di cui l’ultima nell’importante promotion Cage Warriors, contro l’esperto Josh “Crazy Horse” Reed (11-6).
In seguito alla vittoria più importante della sua carriera, abbiamo contattato Dylan per fargli qualche domanda.
MMA ARENA: Ciao Dylan e complimenti per la vittoria di venerdì sera. Come ci si sente a debuttare su un palcoscenico importante come quello di Cage Warriors?
Sicuramente è stata una bella e gratificante emozione, visto che sono nel circuito più importante d’Europa.
MMA ARENA: Hai accettato l’incontro con un preavviso davvero breve, in quanto tempo hai preparato il gameplan e su cosa ti sei concentrato maggiormente?
Il gameplan l’abbiamo preparato in pochissimo tempo, ma per fortuna, sotto la guida dei miei due coach Ricky [Riccardo Carfagna] e Borg [Lorenzo Borgomeo] abbiamo subito migliorato le lacune e ci siamo concentrati maggiormente sulla lotta e le difese dalle sottomissioni.
MMA ARENA: Quest’anno hai combattuto già tre volte, tra febbraio e giugno. Adesso ti riposi un po’ oppure stai già pensando al prossimo match?
Assolutamente no! Domani [ovvero il primo giorno di rientro dall’Inghilterra] sono già in palestra per allenarmi! Per il prossimo match non saprei, dovrò sentire il mio manager e capire.

MMA ARENA: Trovare un fighter italiano così preparato nel wrestling è piuttosto difficile, ti senti speciale in qualche modo?
Non mi sento speciale, sono semplicemente una persona che cerca di raggiungere i suoi obiettivi giorno dopo giorno, anche di fronte a mille ostacoli. Non mi fermo di fronte a niente!
MMA ARENA: Adesso, a 26 anni, non sei ancora al top della forma, che solitamente si raggiunge intorno ai 30 anni. Sulla base di ciò che ci hai fatto vedere in questo match, in cosa vorresti migliorare?
Sicuramente ho ancora molto da migliorare sotto tutti i punti di vista, non voglio nessun punto debole, cerco sempre di trovare la perfezione in ogni minimo dettaglio e di cercare di stare sempre un passo avanti all’avversario, chiunque esso sia.
MMA ARENA: Vuoi ringraziare chi ti ha aiutato in queste settimane prima dell’incontro?
Volevo ringraziare in primis i miei due coach Riccardo e Lorenzo, il mio preparatore atletico Luca Vidau, tutti i miei sparring partner, la mia famiglia, e in particolare il mio amico Nikolas che non c’è più e che porto sempre nel mio cuore (lui è uno dei motivi per cui non mi arrendo mai!).