Kamaru Usman v Colby Covington
Nella divisione pesi welter, per la prima volta dai tempi di GSP, si sta iniziando a parlare di GOAT, ovvero di più grande di sempre, facendo riferimento, ovviamente, al campione, Kamaru Usman. Il nigeriano ha infatti difeso con successo il suo titolo per la quinta volta.
Usman (20-1 MMA, 15-0 UFC) si è ritrovato in un altro emozionante incontro selvaggio botta e risposta contro Colby Covington (16-3 MMA, 11-3 UFC), che dopo 25 minuti, il campione ha vinto sui cartellini di tutti e tre i giudici. I due hanno dato tutto, soprattutto Covington, ancora più competitivo rispetto al primo incontro. Nonostante sia andato knockdown due volte nel secondo round, lo sfidante è diventato il primo a portare a terra l’attuale campione e a dargli filo da torcere nella lotta a parete. Ottimo main event.
Usman continua così il suo percorso di distruzione della divisione welter assicurandosi la diciannovesima vittoria consecutiva da professionista. Le vittorie su Covington sono la prima e la quinta difesa del titolo per “The Nigerian Nightmare“, che sembra ormai inarrestabile. Dal loro primo incontro, Usman è stato attivo, avendo sconfitto Jorge Masvidal (due volte) e l’ex compagno di squadra Gilbert Burns. La vittoria di sabato su Covington ha segnato la sua terza difesa del titolo nell’anno corrente.
Covington ora ha due sconfitte contro il campione nel suo curriculum, il che probabilmente renderà difficile guadagnare una terza chance, se la cintura non cambia di mano. Prima di affrontare Usman per la prima volta, Covington aveva vinto sette match consecutivi con il suo stile di combattimento ad alta pressione. L’americano aveva ottenuto una vittoria sull’ex campione Tyron Woodley nel 2020 per ottenere la seconda shot, ma anche questa volta non è riuscito a portare a termine il lavoro.
Rose Namajunas v Zhang Weili
Sebbene la sfidante abbia eseguito una performance convincente, non si può dall’altro contestare il risultato finale.
In 25 minuti pieni, Rose Namajunas ha fatto abbastanza per convincere due dei tre giudici di essersi meritata la vittoria contro Zhang Weili e mantenere il suo status di campionessa. Lo striking, il ground and pound e la pazienza di Namajunas hanno pagato.

Per la seconda volta in carriera, Namajunas (21-3 MMA, 5-2 UFC) si ritrova a vincere la prima difesa del titolo contro la stessa avversaria che aveva sconfitto per diventare campionessa. Dopo aver sconfitto Joanna Jedrzejczyk nel 2017 e nel 2018, ora è toccato a Weili. Con ogni probabilità adesso Namajunas affronterà l’ex campionessa Carla Esparza, un’altra rivincita, anche questa volta con il titolo dei pesi paglia in palio.
Da parte sua, Weili (11-4 MMA, 9-3 UFC) perde due incontri di fila per la prima volta in carriera. Prima di affrontare Namajunas due volte, l’unica sconfitta di Weili era arrivata nel primo match della sua carriera da pro. Dopo di ciò aveva collezionato 21 vittorie consecutive. La prima campionessa cinese nella storia di UFC dovrà cercare di mettersi alle spalle questo duro 2021 e di rimettersi in carreggiata. Forse, regalando ai fan il rematch contro Joanna.
Frankie Edgar v Marlon Vera
Marlon Vera ha lasciato il segno con un raro KO per calcio frontale ai danni di Frankie Edgar.
Alla fine di un combattimento competitivo e pieno di azione, Vera (20-7-1 MMA, 12-6 UFC) ha sorpreso Edgar (24-10-1 MMA, 18-10-1 UFC) portando questo colpo, che gli è valso il knockout a 3:50 del terzo round.
Con la vittoria, Vera ha stabilito un nuovo record per il maggior numero di vittorie prima del limite nella storia dei pesi gallo UFC, ora fermo a nove. Edgar, nel frattempo, ha 1 vittoria e 2 sconfitte, da quando è sceso nella categoria al limite delle 135 libbre.
Shane Burgos v Billy Quarantillo
Shane Burgos rimane imbattuto nel suo stato natio.
Il contendente dei pesi piuma ha vinto per decisione unanime contro Billy Quarantillo. Burgos (13-3 MMA, 6-3 UFC) ha convinto tutti e tre i giudici di avere fatto meglio di Quarantillo (16-3 MMA, 4-1 UFC) per la maggior parte delle riprese.
Con la vittoria, Burgos ha un periodo senza vittorie lungo un anno e mezzo. Veniva infatti dalle sconfitte consecutive contro Edson Barboza e Josh Emmett. Era la prima volta in carriera che subiva sconfitte consecutive.
Nel frattempo, Quarantillo torna a perdere, dopo essersi redento dalla sconfitta per decisione contro Gavin Tucker. Quarantillo ha perso solo 2 dei suoi ultimi 11 incontri.
Justin Gaethje v Michael Chandler
L’apertura della main card è andata esattamente come era stata pubblicizzata, con due dei pesi leggeri più duri del pianeta che hanno offerto un incontro memorabile.
Justin Gaethje e Michael Chandler hanno faticato per 15 minuti d’azione in un match che molti non credevano sarebbe arrivato ai punti. Non che sia stato privo di rischi di KO. Comunque, alla fine, per quanto competitivo e di certo non squilibrato, i giudici hanno unanimemente visto l’incontro a favore di Gaethje (23-3 MMA, 6-3 UFC).

Gaethje si rialza dalla sua sconfitta subita sonoramente dall’ormai ritirato Khabib Nurmagomedov. L’ex campione ad interim si trova ora in un’ottima posizione nella divisione dei pesi leggeri come probabile contendente numero uno al titolo, che sarà difeso il mese prossimo, quando il campione Charles Oliveira affronterà lo sfidante Dustin Poirier.
Dopo l’ingresso col botto in UFC – quando aveva mandato KO Dan Hooker – Chander (22-7 MMA, 1-2 UFC) perde per due volte consecutive. Prima il colpo di scena nel match per il titolo vacante contro Oliveira, ora questa selvaggia battaglia. Adesso l’ex campione Bellator ha una vittoria e due sconfitte dal debutto in UFC.