Gianluca “Django” Rocca (6-2) è un ragazzo romagnolo che vive e si allena a Santarcangelo di Romagna, cittadina del riminese. Lo abbiamo intervistato dopo il match di Venator FC 9, che lo ha visto sconfitto da Michael Pagani, con ben due punti di penalizzazione a sfavore nel secondo e nel terzo round.
Ciao Gian, a una decina di giorni dal match come stai?
Ciao a tutti, tutto bene, se non fosse che purtroppo durante il secondo round del match ho avvertito un forte dolore alla mano. Le lastre hanno poi confermato la rottura del primo metacarpo.
Sono stato operato giovedì 23 dicembre dal mio ortopedico di fiducia, dottor Alberto Grassi, il top per quanto riguarda gli sportivi.
Al momento, a parte il dolore e l’aver dovuto affrontare il pranzo di Natale con la sola mano sinistra, tutto bene.
Ora lavoreremo per tornare ad allenarmi e combattere il prima possibile.
Chi non ha visto l’incontro a Venator 9 non sa che hai perso ai punti un match che avresti vinto, non fosse stato per due colpi illegali. Spiegaci cosa è successo nella tua testa in quei due momenti.
Si esatto, il match era chiaramente vinto da me senza quelle due penalità.
Arrivavo all’incontro dopo una settimana difficile per me, piena di dolore, rabbia e tensione per la perdita di un mio caro amico.
Durante il match mi sono accorto che a differenza delle altre volte mischiavo momenti di lucidità, dove seguivo alla lettera strategia e consigli dell’angolo, a momenti di black out totale.
Probabilmente quei due colpi illegali sono scaturiti da lì. In ogni caso non ho e non voglio trovare scusanti,visto che a volere entrare fortemente in gabbia nonostante tutto sono stato io.
Pensi che questa esperienza ti possa lasciare qualche insegnamento?
Avrei potuto rinunciare, trovare mille scuse per non entrare in gabbia dopo quello che mi era successo. Questa esperienza mi ha lasciato la convinta consapevolezza che prima ancora di essere un buon fighter sono un vero guerriero, nella gabbia e nella vita.
Sono sicuro che questa esperienza lascerà un segno indelebile nella mia esistenza e sarà parte integrante dei miei futuri successi.
Hai rimpianti o pensi più al futuro?
Rimpianti sul match ne ho avuti tanti per come ho regalato la vittoria all’avversario. Ma tanto non si può tornare indietro e come detto sono fiero e orgoglioso di aver chiuso un cerchio in un momento così delicato della mia vita.
Ora non ci resta che guardare avanti.
Magari vi siete già detti qualcosa dopo il match o per messaggio, ma vuoi dire qualcosa al tuo avversario, Michael Pagani?
Si, ho parlato con Pagani nello spogliatoio. Mi è sembrato un bravo ragazzo e un ottima persona.
C’era già rispetto tra noi, dopo 15 minuti di battaglia ora ce ne è sicuramente di più.
Quella sera non credo abbia realizzato il modo in cui ha vinto, oggi credo sappia che in realtà non mi ha di certo battuto.
Per come sono andate le cose sono comunque contento che dall’altra parte ci sia stato un fighter e una persona come lui.
Farà senz’altro parlare di se in futuro.
Un saluto a tutti i lettori e un grazie ad MMA Arena per dare spazio ed importanza alle MMA italiane. Speriamo che il futuro ci sorrida. Buon anno nuovo a tutti