Un Francis Ngannou 3.0 sorprende Gane (e tutto il mondo)

Se quello che avevamo visto sconfiggere Stipe Miocic e diventare campione del mondo era Francis Ngannou 2.0, quello che nella notte scorsa è entrato nell’ottagono contro il campione ad interim Ciryl Gane era veramente la versione 3.0 del predatore camerunense.
Il modo in cui Ngannou (17-3 MMA, 12-2 UFC) ha superato il suo avversario (nonché ex compagno di team) è stato davvero inaspettato, infatti non è stata la spaventosa potenza del camerunense a fare la differenza, quanto il suo grappling offensivo.

Nei primissimi secondi, Gane (10-1 MMA, 7-1 UFC) ha afferrato Ngannou e lo ha spinto contro la gabbia, in quello che sarebbe stato poi il gameplan del francese, ovvero legare l’avversario e stare in clinch. Ngannou, nel frattempo, ha cercato le sue tipiche raffiche esplosive. Nonostante la frenesia dell’attacco, Gane è rimasto calmo ed ha evitato la maggior parte dei colpi di potenza. Altri clinch hanno chiuso la prima ripresa, al termine della quale Ngannou sembrava stanco.

Nel round successivo, Gane girava in cerchio attorno al camerunense, sferrando colpi tecnici a tutti i livelli. Il francese è andato a segno con un calcio rotante a metà del round, ma Ngannou ha continuato ad avanzare lentamente. Il movimento del campione e il suo fiato sembravano quasi al limite, mentre Gane continuava il striking tecnico fino alla campana.

Le cose hanno preso una svolta inaspettata nella terza ripresa, quando Ngannou ha afferrato un calcio di Gane, sbattendo il francese a terra. Il camerunense ha mostrato alcune abilità nel jiu-jitsu – con tentativi di sottomissione e cambi di posizione – ma Gane è tornato in piedi. Ngannou ha anche ottenuto una bella proiezione di judo. Verso la fine del round, il camerunense ha attaccato le gambe di Gane, portandolo nuovamente a terra.

La quarta ripresa ci ha riservato ancora la lotta di Ngannou, che ha portato giù il francese altre due volte. Anche se non è stato in grado di fare molto danno con i suoi takedown, il camerunense ha controllato la maggior parte del round, fino al clacson.

I due campioni sono arrivati all’inizio dell’ultimo round in una situazione di parità. Il round decisivo è stato ancora giocato nel reparto della lotta. Dopo che Gane si è assicurato un takedown, Ngannou lo ha capovolto, finendo in cima. Gane ha tentato leve al ginocchio e al tallone dell’avversario, mentre i due lottavano per dominare lo scambio. Incapace di ottenere una sottomissione, Ngannou ha concluso la lotta in posizione dominante, conquistando i cartellini di tutti e tre i giudici.

La vittoria di Ngannou segna la sua prima difesa del titolo, dopo la vittoria contro il pluricampione Stipe Miocic a UFC 260 nel marzo 2021. Il camerunense estende la sua serie di vittorie consecutive a sei, con vittorie per KO anche sugli ex campioni dei pesi massimi Junior Dos Santos e Cain Velasquez.
Questo era l’ultimo incontro sul contratto di Ngannou con UFC. Con la sua vittoria di questo match titolato, la promotion può utilizzare una clausola che manterrà il campione sotto l’egida UFC. Indipendentemente da ciò, il contratto di Ngannou scade nel gennaio 2023, quindi potrebbe svincolarsi se aspettasse 12 mesi.

Per quanto riguarda Gane, questa è la sua prima sconfitta da professionista. Il suo viaggio nelle MMA professionistiche è iniziato solamente nell’agosto 2018, circa tre anni e mezzo fa. Durante questa fulminea ascesa, Gane ha scalato le classifiche con vittorie su pesi massimi del calibro di Derrick Lewis, Alexander Volkov.